lunedì 12 luglio 2010

Water in Face - 13 hours (2006)


Era il 2006 quando Nevruz mi prende da parte e mi dice “ Ora suono in un duo. Io alla batteria e Omid e alla chitarra”. Un duo a Modena? Meglio dedicarsi a qualcosa di più serio. Ma dove pensano di andare questi? Li vedo suonare su uno squallidissimo palco di un anonimo paesino di provincia con sette spettatori davanti (sei, se vogliamo escludere me, e comprendendo l’organizzatore). Ma dove pensano di andare questi? Ancora non lo so ma rimango impietrito davanti a questo muro di suono creato da sei banali corde di chitarra e che esce da un amplificatore da basso gigante, mi sento colpito e quasi schiaffeggiato dai colpi che violentano la batteria. Tutti i gruppi hanno un chitarrista e un batterista, penso, ma nessuno ha questo chitarrista e questo batterista. Era sempre il 2006 quando io e i miei amici rimaniamo estasiati dall’EP 13 hours. Ma cosa sta succedendo? Che si stia creando un buon giro, un piccolo movimento rock? Water in Face, Les Fauves, Zoe Lea, M Twelve, Vina3…eravamo al settimo cielo con le nostre birre, le nostre ore in piedi davanti a concertini esaltanti, le nostre pacche sulle spalle e i nostri “complimenti” al batterista o al cantante di turno. E ci piaceva molto lamentarci e dire che Modena fa schifo, che non c’è niente da sentire. Potevamo permetterci di dirlo finché avevamo sul palco i Water in Face che attaccavano il concerto con Ordinary man. Ora abbiamo imparato a dosare meglio le lamentele, non è il caso di fare i difficili perché il suddetto giro rock è scomparso (ammesso e non concesso che fosse mai esistito) e ora ci teniamo le briciole, ora ci esaltiamo per gruppi mediocri sperando non scompaiano anche loro. Insomma, arriviamo al dunque. Cos’avevano di speciale Omid Kazemijazi e Nevruz Maljoku, a parte i fighissimi nomi che sembrano d’arte ma non sono? Provate a immedesimarvi:
Vi recate a un improbabile localino del modenese e vi aspettate di trovare un gruppetto che fa cover di Liga o se vi va grassa di Hendrix. Siete già rassegnati a Final countdown e Sweet child o’ mine. Sale sul palco un ragazzo dai lineamenti poco italiani, la matita agli occhi, una cravatta rossa infilata nella camicia e una chitarra che maneggia come fosse un basso senza degnarsi di guardarla. Sale un ragazzo dalle spalle larghe, truccato come joker, vestito con una tuta verde, i capelli lunghi e sporchi gli coprono il volto. Il ragazzo con la chitarra, Omid, attacca un ritmo ripetitivo di una nota sola strappato dal migliore robot rock. Nevruz attacca con una batteria monotona e potente, tutto il suo corpo si muove come un ossesso. Hai l’impressione che non abbia mai studiato batteria e hai ragione, ma la cosa ti piace, non hai mai visto una bestia da palco muoversi così. Omid urla, si agita, sul finale fa un sacco di giri su se stesso, una sorta di danza macabra con quella chitarra dalle distorsioni disumane. L’inferno monotono e ossessivo chiamato Ordinary man finisce. Nevruz dalla batteria urla “Do you have a problem?” almeno dieci volte e non capisci cosa stia succedendo. Ti consiglio di rinunciare a capire, goditi solo lo spettacolo. Le sue bacchette violentano il rullante e comincia Mr Bubble cantata dal joker. La voce muse-yorke-nevrotica di Omid fa da sfondo a quella bestiale del nostro Iggy Nevruz. Tu non ti contieni, ti stai muovendo, ti guardi intorno interrogando con lo sguardo i presenti “Hai visto anche tu? Hai visto questi pazzi? E come fai a startene tranquillo? Dobbiamo fare qualcosa” ma nessuno risponde al tuo messaggio. Attaccano le note di Mirror world e pensi che forse potresti esserti sbagliato, ora faranno una canzonetta da poco, una robetta melodica alla Muse. Ti sei sbagliato: c’è melodia, niente di innovativo, ma ti piace. La batteria sta distruggendo la grancassa, ti chiedi se usi il doppio pedale: ma cosa te ne frega, sei qua per fare commenti da metallaro o per rimanere violentato da questi due piscolabili? E comunque no, non lo usa. Se ora sei esaltato e non vedi l’ora di fondare un gruppo così con Schematic scream chissà cosa puoi arrivare a fare. Il ritmo ti agita, ti mette una febbre in corpo che potresti anche fartela addosso senza accorgertene. Omid interpreta la canzone come un pazzo che non vuole essere internato e hai l’impressione che potrebbe fare qualcosa di grave, potrebbe spaccare la chitarra, potrebbe lanciartela in faccia (altro che acqua). Dopo un momento davvero esaltante, prende la parola Nevruz che ruggisce qualche frase (e ti senti in un concerto importante, davvero importante), poi Omid lo sovrasta urlando qualcosa con un acuto che ti sorprende (il ragazzo sa cantare, pensi, sa cantare). La canzone degenera, la batteria sta per crollare in pezzi, dall’amplificatore escono suoni troppo distorti per essere veri (pensi che i coni stiano per cedere, pensi che qualcuno presto arriverà a spegnere tutto, pensi che tutto ciò sia esagerato, e ti piace), Nevruz non sta più seduto, prende pezzi della batteria, li fa cadere, li lancia, salta sulla cassa. Omid si muove come un burattino facendo oscillare la chitarra, è impazzito, pensi. Gira su se stesso come un ossesso, col piede pesta il jack che si stacca (o spacca). Si girano ed escono.
Ti hanno distrutto psicologicamente, hanno ferito gravemente i tuoi timpani, ti hanno sconvolto. Ora il concerto è finito, ti senti quasi abbandonato. Altro che acqua in faccia. Quella sarebbe utile per riprendersi dopo l’apocalisse alla quale hai assistito. Per esempio io, che scrivo a distanza di quattro anni, non mi sono ancora ripreso del tutto.

Tracklist:
01 Ordinary man
02 Mr Bubble
03 Mirror world
04 Schematic scream




5 commenti:

  1. Allucinante...nn credevo che ancora oggi dopo piu di 4 anni, ci fosse ancora qualcuno a ricordare come mè, questa superband di casa nostra..ca22o..io ci credevo a buco su di loro..sono persino andato fino all'Heineken Jammin Fest. per vederli..hai ragione si aveva la sensazione di vivere in una cazzo di Seattle con le porcilaie dietro casa..ke sensazione..vorrei ke fosse cosi..nn so se sono sconvolto o felice di vedere Nevruz a Xfactor..ma nn me me frega un beneamato..secondo me è sempre stato un grande..e quindi fanculo...ROCKnROLL!!!! Luso - Mo

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  2. Sì, noi "scoppiati" ci sentivamo in una specie di Seattle e confesso che spero che prima o poi tornerà un momento così..anzi, spero che vada oltre. Per me è brutto anche non risentire gli Zoe Lea..però i Water sono stati la perdita più grande in assoluto...

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  3. ma un linkino per scaricare l'ep, visto che si son sciolti da anni?

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  4. ora Omid è il quarto componente della formazione live dei Verdena :)

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  5. Sì Pelo! L'ho scoperto ieri. Un notizia bomba così meritava un post a parte!

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