venerdì 1 aprile 2011

Kill Jesus Kill - Kill Jesus Kill (2009 e 2010)



"Gesù, uccidili tutti, se ci sei"
Probabilmente è ciò che pensava Giuda quando si è visto arrivare il re dei re. Avrà detto finalmente si fa rotolare qualche testa, si prendono in mano gli strumenti e facciamo un po' di musica alla Manowar. Facciamo vedere a questi romanacci di che pasta siamo fatti. Ma tutte quelle parole di amore e perdono hanno sì rivoluzionato la storia dell'uomo ma hanno anche ritardato la venuta del rock. Ecco perché Giuda ha tradito, ecco perché dopo i New Home Automatika nascono i Kill Jesus Kill.
"Bisogna cambiare, iniziare da un presupposto giusto che spiani la strada al futuro - scrivono sul loro sito - quanta bruttezza nel nostro mondo, quanta merda spacciata per arte e quante bugie spacciate per politica e cultura...quante brutte persone che infestano questo nostro bellissimo
pianeta. E allora...Gesù uccidili tutti"
Il concetto è molto chiaro, si "parla" (se ci fosse anche un cantante) dello schifo contemporaneo, della fine dell'occidente, della società falsa in cui viviamo.
Ma ancora più chiaro è il concetto musicale dei due EP prodotti: Kill Jesus Kill (2009) e Kill Jesus Kill (2010, sì, i titoli sono uguali!) un duo chitarra-batteria che fa rock. Mi ricorda un po' il primo ascolto di Songs for the deaf o dei poveri e soprasottovalutati Audioslave. Si tratta del rock nella sua accezione più comune. Violenza, attenta maniera compositiva, sequenze di note pentatoniche molto "hard" alla Led Zeppelin mediate da decenni di grunge, hardrock, metal e altri derivati. Il punto di forza è che si intuisce anche solo dalle registrazioni che si trovano in internet che sono un duo affiatato.
Mi sembra di sentire i loro discorsi in sala prove mentre si dicono "Qui io faccio questa cosa e tu fai quella". Il risultato è una buona apocalisse, non che abbiano ucciso proprio tutti ma una bella strage la fanno. Ammazzali! Ammazzali!