sabato 18 gennaio 2014

The Chicken Queens




Qualcuno una volta ha detto che il blues è una missione. Quanta verità. Il blues come missione, il blues che è radice; un immaginario che si perde nella storia della musica fatto di locali pieni di fumo, di bettole da evitare, di incroci polverosi di campagna. Il blues che è bianco o nero, il blues senza compromessi -che però fonda e si fonde-. I Chicken Queens trasformano questo immaginario in suono concreto, essenziale, in un sapiente equilibrio tra sporco, ruvido garage e citazione (utilizzata senza boria). E' infatti nell' innovazione che cerca lo standard che sta la vera carta vincente di “Up from the Grave”. In ogni nota e colpo di grancassa poi si percepisce la forte intesa tra i due "bad boys" e il tempo che necessita la realizzazione di un lavoro di questo tipo. Anche nelle parti più “psichedeliche” (che portato alla mente certi Cream di Eric Clapton), il giovane duo riesce a fare immergere l' ascoltatore nel lungo fiume che è il Mississipi. Questo album lo suggerisco fortemente ai fan di White Stripes e Black Keys (e degli italiani Mojomatics) e personalmente mi aspetto ancora ottime cose da questi ragazzi. Mi aspetto per il futuro un suono arricchito da collaborazioni (anche perchè immagino che un po' di persone siano già in fila per suonare con loro)


Up From the Grave

1- Bad Boys
2- Devil blues
3-Goodbye Silly
4-Shake your bobbs
5-Sorrow blues
6-The Edge of fear
7-The King king
8-Up from the grave
9-Working Hard